Equo compenso
Siamo a rendere noto come sia stato approvato in via definitiva il ddl 495 in materia di equo compenso per le prestazioni professionali che introduce l’obbligo di un’adeguata remunerazione per i servizi svolti da tutti i professionisti, compresi quelli appartenenti alle professioni non regolamentate, tutelandoli soprattutto nei confronti dei cosiddetti contraenti forti, ossia la Pubblica Amministrazione e le imprese bancarie e assicurative (assieme alle loro controllate e mandatarie) e tutte le aziende con più di 50 dipendenti o un fatturato di oltre 10 milioni di euro. Sono altresì vietati gli accordi che prevedono compensi al di sotto della soglia minima predeterminata per la specifica prestazione e sono nulli i patti che vietino la richiesta di acconti in corso d’opera o che impongano di anticipare le spese necessarie allo svolgimento della prestazione e così dicasi per le clausole e i patti che riconoscano al committente vantaggi non proporzionati alla prestazione fruita. Nel testo sono rimaste le sanzioni ai professionisti che accettano compensi inferiori rispetto a quelli previsti.
La Segreteria.