Adeguamento aliquote 2023 Gestione Separata INPS

Con la circolare del 1° febbraio 2023 sono aggiornate le aliquote contributive 2023 e siamo a ricordare che sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata, oltre ai lavoratori occasionali, gli autonomi abituali senza cassa, i professionisti in Albi non tenuti al versamento presso la Cassa di appartenenza e i liberi professionisti con opzione o facoltà di non versamento o iscrizione all’Albo di riferimento cioè liberi professionisti senza cassa (attività a contenuto artistico o professionale, autonoma, abituale e professionale, senza natura di impresa), venditori a domicilio con contratto di lavoro autonomo, spedizionieri doganali non dipendenti (iscritti come collaboratori o professionisti purché sussistano i requisiti tipici delle categorie), beneficiari di assegni di ricerca, dottorati di ricerca, borse di studio, assegni meritevoli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca, laurea specialistica, scuole di specializzazione per le professioni forensi o per docenti di scuola secondaria, amministratori locali (alla data di assunzione dell’incarico devono essere iscritti o continuano ad essere iscritti ad una gestione previdenziale non di lavoro dipendente), medici con contratto di formazione specialistica (soggetti al contributo alla Gestione Separata per il trattamento economico percepito) e personale del servizio civile nazionale (soggetti avviati dal 2006 al 2008, per l’intera durata del servizio). L’iscrizione dei lavoratori autonomi occasionali, collaboratori, figure assimilate e liberi professionisti (con minimali e massimali calcolati ogni anno) è obbligatoria per tutti redditi fiscalmente imponibili superiori a 5.000 € nell’anno solare (riferiti alla totalità dei committenti), per tutti i professionisti senza cassa e gli associati in partecipazione, entro 30 giorni dall’inizio attività. Il costo dei contributi da versare alla Gestione Separata varia in base all’attività svolta, per ciascuna delle quali è prevista un’aliquota contributiva e per il 2023, le aliquote percentuali per calcolare i contributi da versare alla Gestione Separata INPS sono: 26,23 per professionisti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, 24 per professionisti e collaboratori titolari di pensione od altra tutela pensionistica obbligatoria, 33,7 per collaboratori e figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL e 35,03 per collaboratori e figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL. Per i professionisti l’onere contributivo è tutto a loro carico (con versamento tramite modello “F24” telematico, alle scadenze per il pagamento delle imposte sui redditi) mentre negli altri casi la quota è pari a 1/3 per il collaboratore e 2/3 per il committente. In caso di associazione in partecipazione, la ripartizione tra associante ed associato è del 55 e 45. Per il 2023, il massimale di reddito è pari a 113.520 le aliquote si applicano facendo riferimento ai redditi fino a tale soglia mentre l’importo minimo di contributi da versare alla gestione separata INPS per il riconoscimento di un’annualità piena di contributi è pari a  € 17.504 € per il 2023. Gli iscritti con aliquota percentuale al 24 avranno l’accredito a fini pensionistici dell’intero anno con un contributo annuo di 4.200,96 €, i professionisti con partita IVA con 4.591,3 € mentre i collaboratori con aliquota al 35,03 verseranno  € 6.131,65 per un anno di contributi.

 

La Segreteria